BOLOGNA – “L’avvio della raccolta prima di Ferragosto – dice il presidente della sezione vino di Confagricoltura Emilia-Romagna Renzo Pelliciari – sta diventando sempre più frequente in regione”. Le rese sono però variabili a livello territoriale, con produzioni soddisfacenti in alcune zone e più scarse in altre. Cali significativi sono previsti per il vitigno Ancellotta (tra il 15% e il 20%) e nelle aree colpite dal maltempo tra Bologna e Modena, dove grandinate e trombe d’aria hanno danneggiato i vigneti. Il clima primaverile con piogge moderate e l’alternarsi di giornate calde e fresche hanno favorito lo sviluppo del grappolo, migliorando il grado zuccherino e l’intensità aromatica.
Preoccupa però l’atteso aumento delle temperature che potrebbe rallentare la maturazione. resta sotto controllo la situazione fitosanitaria, con criticità nel reggiano e modenese per malattie della vite, mentre in Romagna si temono danni da insetti e marciume.
Il presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Marcello Bonvicini avverte che “il momento è delicato per il settore: maxi offerta e prezzi bassi dell’uva, consumi in calo per i vini rossi e incertezza sui dazi Usa rischiano di creare una crisi strutturale”. Confagricoltura chiede quindi “più programmazione dell’offerta e strategie per aggredire meglio i mercati”.