CUTRO (Crotone) – Nel pomeriggio del 24 novembre, a un mese dalla morte, a Cutro è stata celebrata una messa in ricordo di Salvatore Silipo, il 29enne di Santa Vittoria di Gualtieri ucciso nell’autofficina Dante Gomme di Cadelbosco Sopra. Per il delitto sin da quel giorno è in carcere, accusato di omicidio, il titolare della ditta, Dante Sestito, ditta per la quale Salvatore aveva lavorato diversi anni e dalla quale si era dimesso pochi giorni prima del delitto. Alla messa nella Cattedrale e alla successiva fiaccolata hanno partecipato molte persone, tra le quali esponenti delle forze dell’ordine. C’erano i famigliari di Silipo – la compagna e i due figli devono ancora fare rientro nel reggiano – e tra loro il fratello, tra i testimoni dei fatti del pomeriggio del 23 ottobre. Un’uccisione sulla quale i carabinieri, coordinati dalla procura, stanno ancora indagando. Non hanno dubbi che a sparare sia stato Sestito, impugnando una 44 magnum illegalmente detenuta, ma mancano elementi relativi al contesto nel quale è maturato il delitto.
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Omicidio a Cadelbosco: Salvatore Silipo ucciso a colpi di pistola. VIDEO
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