REGGIO EMILIA – Telefonate interminabili e difficoltà ad avere una risposta per fissare esami e visite mediche. Il servizio Cuptel dell’Ausl dedicato alle prenotazioni telefoniche e potenziato in seguito all’allarme sanitario, proprio per evitare code e presenza fisica agli sportelli, è oggetto oggi di lamentele da parte degli utenti. Sotto accusa ci sono i tempi dilatati e, talvolta, l’impossibilità di vedere evasa la propria richiesta.
Sono 36 gli operatori dedicati, ma ad aggravare le difficoltà sono il periodo di ferie e i problemi informatici delle ultime ore, che hanno appesantito la situazione. “Ci rendiamo conto di essere intasati – ammettono dall’Ausl – ma si ricorda che si è passati da 2mila chiamate giornaliere alle attuali 8mila e con picchi di 9mila e che spesso gli utenti chiamano con diverse richieste”. Ampliato l’orario, dalle 7.45 alle 19.
Piange il telefono, cantava Modugno, e con queste difficoltà non ridono nemmeno i cittadini.
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