REGGIO EMILIA – Ci sono reggiani che possono dire di essere nati grazie al Marabù, lì infatti mamma e papà si sono incontrati, gettando le basi per una famiglia. Il Marabù, che aprì i battenti nel 1977 e li chiuse nel 2000, non è stata solo una discoteca, ma il simbolo di un’epoca.
Così, nella serata dei ricordi migliaia di persone (anche oltre i 3.500 ingressi preventivati) hanno ballato nel piazzale, dal tardo pomeriggio fino all’una di notte. Qualche genitore si è portato i figli per raccontare loro un pezzo di vita. Per la serata, la mitica insegna si è riaccesa e si poteva firmare sul muro dell’arco d’ingresso. Dal palco, la musica degli anni ’80 e ’90 che ha reso il Marabù iconico in tutta Italia. E per incorniciare una serata da ricordare, i fuochi d’artificio nei cieli di Cella.
Reggio Emilia festa Marabù