REGGIO EMILIA – Una ricca offerta culturale per le scuole, che possono affiancare la normale attività didattica. Il progetto Piùdiuno del Comune di Reggio, curato da Roberta Conforti, è giunto alla sua dodicesima edizione. Nello scorso anno scolastico, pur contraddistinto dalle difficoltà legate alla pandemia, furono oltre 23mila i partecipanti alle iniziative sia on line sia in presenza.
Sono 42 i soggetti e le realtà culturali e non solo del territorio coinvolti nei differenti progetti, centinaia le opportunità. L’intero programma è consultabile al sito http://www.comune.re.it/piudiuno.

“Piùdiuno – spiega l’assessora a conoscenza ed educazione Raffaella Curioni – è un’ampia offerta di opportunità sia culturali che educative pensate per tutta la comunità scolastica: studenti, famiglie, ma anche il personale scolastico. Il connubio tra pubblico e privato, tra scuola e città, testimonia quanto la collaborazione continua di queste parti sia fondamentale per il progetto di Piùdiuno, ma soprattutto per la costruzione di obiettivi e valori condivisi a livello comunitario, che vanno ad arricchire la nostra città e tutto il territorio. Tutto quello che si sta svolgendo in città anche in questo mese di settembre testimonia cosa è la scuola per la città e cosa è la città per la scuola“.
“Sono tante le città che ogni anno propongono progetti culturali, ma – sottolinea l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti – a Reggio Emilia la particolarità è che, dal pubblico al privato, dalla cultura alla scuola, tutto è collegato dal filo conduttore della “contaminazione”. Mondo culturale e mondo della scuola, infatti, si incrociano e si uniscono restituendo progetti completi e a 360° come quello di Piùdiuno. Particolarmente significativo è lo sforzo progettuale delle realtà che hanno dovuto reinventarsi a causa dell’emergenza sanitaria; una particolare attenzione è stata dedicata al format dei progetti: si è cercato di coniugare attività in presenza e a distanza, come dimostra il sito di Piùdiuno 2021-22, non più cartaceo, ma in formato digitale”.

In programma percorsi mirati a promuovere le buone pratiche della lettura e della scrittura creativa, progetti di promozione dei servizi offerti dal sistema bibliotecario cittadino, laboratori culturali di ricerca e di solidarietà in ambito educativo, proposte che includono linguaggi differenti, offrendo contesti in cui sperimentare e tenere attiva la propria creatività, proposte didattiche collegate alle attività espositive, esperienze nel Teatro di Figura, corsi di Educazione Civica e laboratori sulla mobilità sostenibile. Non mancano percorsi dedicati al tema prescelto in questa edizione, ossia l’omaggio a Pasolini: laboratori di danza, musica e teatro, percorsi dedicati alla storia del Novecento, iniziative che si pongono l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico, incontri che utilizzano strumenti digitali, simulazioni, giochi interattivi e di ruolo, così come laboratori di educazione interculturale.
Tra le proposte sono presenti diverse iniziative volte a promuovere un’educazione alla sostenibilità, oltre a corsi di educazione interculturale, laboratori teatrali in lingua inglese ispirati alle opere di Shakespeare, percorsi dedicati al video making, alla fotografia e alla robotica, rappresentazioni video con attori con disabilità, attività in cui l’uso della corporeità e della manualità rappresentano veicoli d’apprendimento e l’inclusione/integrazione di alunni con disabilità, attività di prevenzione del disagio in ambito scolastico.
+d1 Reggio Emilia. Cultura per la Scuola 2021 – 2022 propone infine attività dedicate agli insegnanti come seminari, percorsi formativi, opportunità di progettazione condivisa su temi specifici, corsi di aggiornamento.
Realizzate in continuità con progetti e tematiche che bambini e bambine affrontano durante l’anno scolastico, le tante iniziative, presentano una interessante relazione tra offline e online: quest’ultimo pensato come servizio parallelo e complementare a quello tradizionale per offrire un programma articolato, in un’ottica di innovazione e di risposta a nuovi bisogni. Tutte le attività proposte verranno svolte nel pieno rispetto delle normative vigenti anti Covid-19.
Tra i Progetti educativi proposti dal comune di Reggio Emilia troviamo: /Bao’bab/ – Servizi Culturali; Biblioteca Panizzi; Biblioteca e decentrate; Infogiovani; Chiostri di San Pietro; Le fontane di Za’atari; Musei Civici; Pari opportunità; Premio per la pace Giuseppe Dossetti; SD Factory; Spazio Culturale Orologio; Spazio Gerra; Ufficio Cinema.
Tra i Progetti educativi proposti da altri enti invece troviamo: Associazione 5T; Associazione Casina dei Bimbi; C.P.S. Società Cooperativa Sociale; Centro Teatrale Mamimò APS; Cinqueminuti APS; Ecosapiens – L’Ovile SCRL; Fondazione Famiglia Sarzi; Fondazione Mondinsieme; Fondazione Palazzo Magnani; Fondazione Reggio Children; Galline Volanti APS; Granello di Senapa ODV; Il Giardino Dei Linguaggi Associazione culturale; Iniziativa Laica APS; Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo né Monti; ISTORECO – Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia; L’artificio – Nuovo Circolo degli Artisti; L’Indaco Atelier di ricerca musicale ed espressiva; Let’s Dance ASD Centro permanente danza; Nuovo Balletto Classico; Oscar Romero Consorzio Solidarietà Sociale; Progetto Crescere Cooperativa Sociale; Progetto Danza ASD; Reggio Children SRL; Scuola Cepam – Associazione Arci Comitato Territoriale Di Reggio Emilia; Teatro dell’Orsa APS; Teatro Delle Due APS; Terraleydi APS.














