REGGIO EMILIA – Comincerà entro il 6 dicembre, in tribunale a Bologna, il procedimento civile che dovrà esprimere un giudizio di merito sulla controversia che oppone il Ctr di via Fratelli Cervi ad alcuni suoi ex amministratori.
La nuova gestione ha ottenuto dalla sezione specializzata in materia di imprese il sequestro cautelare di beni mobili e immobili di sei fra ex amministratori, dirigenti e sindaci del poliambulatorio: il direttore sanitario e socio di maggioranza Roberto Citarella, il direttore generale Giovanni Citarella, i consiglieri di amministrazione Maurizio Melli e Giovanni Moccia, il sindaco Francesco Virgilii e il commercialista Fulvio Chiari.
Per quest’ultimo l’entità del risarcimento è stata quantificata in 3 milioni di euro, pari al patrimonio netto negativo della società. Per gli altri cinque destinatari del provvedimento di sequestro conservativo, a questi 3 milioni se ne aggiungono altri 2 e mezzo “per la percezione – si legge nell’ordinanza – di somme non giustificate né documentate”. Il giudice passa in rassegna una serie di spese, a carico del Ctr ma bollate come “di natura privata”: prelievi, fatture non giustificate e pagamenti a terzi non per fini aziendali. E aggiunge, soprattutto in riferimento a Roberto Citarella, Melli e Moccia, che le uscite sono avvenute fra il 2019 e il 2023, cioè dopo che il capitale sociale era già stato azzerato. Sarà il procedimento che inizierà nelle prossime settimane a stabilire come sono andate le cose.
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