REGGIO EMILIA – Daniele Marchi, assessore comunale al Welfare, ha parlato di assistenti sociali intimiditi e stanchi e ha espresso la preoccupazione che i servizi intervengano troppo tardi nelle situazioni di trascuratezza, maltrattamenti o abusi su minori. Elisa Guerra, operatrice del polo territoriale Nord, ha raccontato che gli assistenti sociali si sono sentiti messi alla gogna. Gli amministratori e gli operatori che si occupano di famiglie e di tutela dei minori si interrogano sul crollo delle segnalazioni alla procura di possibili abusi, dimezzate in appena tre anni, e sul drastico calo degli affidi famigliari, sia consensuali che giudiziali.
C’è qualcuno che aveva previsto tutto questo. Si chiamava Carmine Pascarella ed è morto due anni fa. Pascarella era psicologo e psicoterapeuta infantile e aveva accompagnato negli anni molte famiglie nel percorso dell’affido e tante altre in quello dell’adozione. Nell’agosto 2019, pochi mesi prima della sua improvvisa scomparsa, fu tra i relatori di un affollato incontro sul tema degli affidi ai Chiostri della Ghiara. Si era nel bel mezzo del clamore suscitato dall’inchiesta della procura sui servizi per minori della Val d’Enza. E Pascarella espresse il timore che gli assistenti sociali potessero essere condizionati dall’eco mediatica della vicenda, al punto da non sentirsi più liberi di agire a tutela del minore.
“Sono preoccupato dal fatto che oggi, rispetto alla decisione di dovere allontanare un bambino – le sue parole – ci possa essere uno sbilanciamento verso un eccesso di prudenza, che potrebbe esporre il minore a situazioni di trascuratezza più prolungate”. Il dimezzamento delle segnalazioni per abuso e maltrattamento indica che la profezia di Pascarella potrebbe essersi avverata.
Di certo, si sta verificando un altro fenomeno. Mentre gli affidi famigliari diminuivano, il numero dei minori in comunità aumentava del 50% rispetto al 2018. Significa che molti minori, che stanno attraversando un periodo difficile, non hanno trovato sostegno e protezione per un certo periodo in un’altra famiglia. E’ una cosa che a Pascarella non sarebbe piaciuta.
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