REGGIO EMILIA – Non si è spenta l’eco per la tragica notizia della morte di due giovani al rally dell’appennino avvenuta ieri. L’auto dell’equipaggio Gubertini-Ialungo è uscita di strada e ha schiacciato Davide Rabotti di 21 anni residente in città e Cristian Poggioli 35enne originario di Serramazzoni.
Poggioli lavorava per Progeo, la cooperativa che ha sede a Masone. Abbiamo intervistato il vicepresidente dell’azienda reggiana, Graziano Salsi che ricorda così il giovane deceduto
“Lo abbiamo assunto come agente di commercio a marzo di quest’anno, lo avevamo visto come un ragazzo interessante che aveva già un’esperienza in agricoltura. Abitando proprio in quelle zone dell’Appennino modenese, dove cercavamo un ragazzo che potesse sostituire un nostro agente che sarebbe andato presto in pensione, lo abbiamo visto con caratteristiche interessanti, di disponibilità e di conoscenza del settore. Sempre col sorriso sul viso. Aveva quelle caratteristiche che servono per fare quel mestiere, ma ancora prima nella vita.
Sapevamo delle sue passioni per il rally, per il mondo dei motori. Siamo molto dispiaciuti di questa tragedia. Come Progeo ci stringiamo col cuore alla famiglia, abbracciandola.
Un esempio della totale disponibilità di Cristian che ricordiamo, lo abbiamo avuto il 13 di agosto, quando abbiamo fatto una riunione, come rete di vendita, perché avevamo dei problemi da affrontare. Lui c’era, era presente, avrebbe potuto essere tranquillamente al mare, ma era lì con noi.”
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