REGGIO EMILIA – L’ospite della scorsa puntata di Decoder è stata Gigliola Venturini, eletta il 22 dicembre segretaria del PD con il compito di accompagnare il partito fino al prossimo congresso a fine 2021. L’intervista realizzata dal direttore di Tg Reggio Gabriele Franzini è partita da un commento sulla crisi di governo. “Penso che aver aperto questa crisi – sono le parole di Venturini – sia stato un fatto gravissimo, di cui Matteo Renzi ne porta tutta la responsabilità in un momento in cui sappiamo le condizioni del paese. Un gesto che ha lascianto sconcertati non solo gli italiani ma anche la stampa estera, le istituzioni europee, creando una situazione di gravissimo pericolo per la stabilità del paese in un momento in cui sarebbe opportuno essere tutti pancia a terra, concentrati a proseguire la campagna di vaccinazione anti-Covid”
Non ha dubbi nel criticare Matteo Renzi Gigliola Venturini, insegnante in pensione che dal 22 dicembre scorso guida a tutti gli effetti il partito democratico reggiano. E’ stata eletta dall’assemblea provinciale dopo il periodo di reggenza seguito alle dimissioni di Andrea Costa, entrato in consiglio regionale. Quarta segretaria del Partito Democratico, la prima donna anche considerando i partiti fondatori del Pd. “Significa semplicemente – è la sua riflessione a riguardo – che il Pd è dentro questa storia del mondo, il tema della direzione e della presenza femminile è un problema ancora italiano, la rappresentanza femminile sconta ancora un ritardo”.
Dagli studi di Decoder, Gigliola Venturini ribadisce il sostegno al premier Conte e rivendica il buon lavoro svolto dal governo giallorosso, “Un’allenza – dice – che ha ridato credibilità al paese di fronte all’Europa, allontanando l’influenza delle forze sovraniste e che si possa replicare a livello locale. Da dirigente territoriale di una provincia mi auguro che sia possibile costruire per tempo una interlocuzione costruttiva con i 5 Stelle dei territori, in modo tale da dare basi solide, non ci sono molte alternative possibili”.
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