REGGIO EMILIA – C’era già stato il sì dei creditori lo scorso dicembre, adesso per il concordato Vismara arriva il sigillo ufficiale, l’omologa del tribunale di Reggio. Verso i creditori Ferrarini, l’azienda lombarda ha 93 milioni di debiti, che propone di rimborsare nella misura del 20% assegnando strumenti finanziari di partecipazione, cioè certificati che daranno diritto al percepimento di una sorta di dividendo annuo nell’arco dei prossimi 20-30 anni se Vismara sarà risanata e produrrà degli utili.
“Saturazione delle strutture produttive e prosecuzione delle lavorazioni per conto di Ferrarini i punti chiave del piano industriale – dice Pierluigi Colombi, direttore generale Vismara – Le sorti della Vismara si legano necessariamente all’esito del concordato Ferrarini: la proposta presentata dalla cordata Pini/Amco prevede l’impegno a mantenere le produzioni in Vismara per i cinque anni necessari alla realizzazione degli obiettivi concordatari della società di Casatenovo, contrariamente alla proposta a suo tempo presentata da Bonterre/Opas”.
Reggio Emilia: dal tribunale l’omologa al concordato Vismara
26 aprile 2021Sono 93 i milioni di debiti verso i creditori Ferrarini, che l’azienda lombarda propone di rimborsare nella misura del 20% assegnando strumenti finanziari di partecipazione














