REGGIO EMILIA – Dai pugni all’amore. E’ possibile anche questo quando si entra in una palestra di pugilato. Ed è anche possibile che due atleti che si sono innamorati indossando gli stessi colori societari, poi si ritrovino assieme in nazionale. Questa è la storia dei due ventunenni Alfred Commey, il tremendo mancino reggiano campione europeo under 22 dei mediomassimi, e Annalaura Demuru, astro nascente della boxe femminile reggiana che proprio in questi giorni partirà per il suo primo ritiro con la nazionale ad Assisi.
E lì incontrerà proprio Commey, che da quasi due anni veste i colori della nazionale. La loro storia inizia nel 2020, nella stessa palestra. E sotto lo stadio del Mirabello, Alfred e Annalaura si sono allenati duramente e tuttora si ritrovano con i guantoni e il paradenti. “Ogni volta che capitava che fossimo in palestra insieme, ci incrociavamo con lo sguardo – racconta Commey -, poi una prima volta ci eravamo messi d’accordo per andare insieme a una riunione pugilistica dove combattevamo entrambi. Il suo match è saltato all’ultimo, ma lei è venuta lo stesso per sostenermi… Abbiamo iniziato a frequentarci quando c’era ancora la zona rossa Covid, così avendo entrambi un giorno di presenza a scuola obbligatoria, cercavamo di far sì che fosse lo stesso per poterci vedere e stare un po’ insieme.
“Con ‘Fredo’ ho trovato il mio primo amico – sono le parole di Demuru – Mi ha voluta ascoltare, era innamorato della mia presenza senza secondi fini all’inizio. Stavamo molto bene insieme, ci potevamo confidare. Abbiamo iniziato a vederci come migliori amici all’inizio, poi io ho capito che potevo fidarmi e quindi sono stata io a chiedergli se avesse voluto diventare qualcosa di più… “.
Così la coppia di giovani pugili racconta le proprie prospettive sportive. “Adesso sono concentrato sul mondiale – dice Commey – partiremo per l’Uzbekistan a maggio. Ma il mio obiettivo principale è ottenere la qualifica olimpica. Sinceramente per me quello sarà un po’ un nuovo inizio. Ho capito che sono sulla buona strada quando ho incontrato il due volte medaglia d’oro Arlen Lòpez e ho tenuto il ring”.
“Io più che crederci nella convocazione in Nazionale, lo sognavo – racconta Annalaura -, e la vedevo una cosa quasi impossibile. Ora mi batte un po’ il cuore. Partirò il 17 per il mio primo ritiro ad Assisi e poi il 21 andrò in Francia per un torneo a squadre delle due nazionali. Ovviamente appena torno io, poi parte lui per l’Uzbekistan… Ma almeno essendo entrambi in nazionale ci siamo risparmiati qualche mese prima di vederci!”














