REGGIO EMILIA – Gli azionisti delle banche passano all’incasso di una stagione di profitti record. Una stagione che sembra non finire mai. La testimonianza più nitida di questa situazione si ritrova nei conti di Credemholding, la finanziaria che detiene quasi l’80% delle azioni del Credito Emiliano. Nel 2024 Credemholding ha registrato profitti per 489 milioni. Giovedì scorso l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio e ha deciso l’entità del dividendo da distribuire: dai 6,5 euro dell’anno scorso si è passati a 10 euro, con un balzo di oltre il 50%.

Luigi Maramotti
L’evoluzione del monte dividendi negli anni è eloquente: 49 milioni nel 2022, 54 nel 2023, 107 nel 2024, 165 nel 2025. Quest’anno il dividendo sarà messo in pagamento giovedì 26 giugno. I circa 3mila azionisti di Credemholding riceveranno appunto complessivamente 165 milioni di euro. 71 milioni – euro più, euro meno – andranno alla famiglia Maramotti, che detiene il 43% di Credemholding attraverso Cofimar, Società anonima finanziaria emiliana, European Investiments e Unity R.E. Oltre 6 milioni di cedole, invece, per Fincorrad di Enrico Corradi e per gli eredi Savioli. Incasseranno dividendi per alcuni milioni di euro anche Padana Holding della famiglia Alfieri, Fenera Holding di Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Fabrizio Corradi e la Erfin della famiglia Bertazzoni.
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