REGGIO EMILIA – Il gruppo Credem ha presentato i risultati del primo semestre del 2022. Il direttore generale Nazareno Gregori, che lascerà l’incarico alla fine dell’anno, ha messo in luce come in un clima internazionale e nazionale molto complesso a causa della guerra e delle problematiche legate a clima ed energia, la banca di via Emilia ha toccato i 156milioni di utile netto con 14 punti percentuali in più rispetto al giugno del 2021. Sono in costante aumento i contatti di internet banking, mentre particolare attenzione è stata posta sulla differenziazione degli investimenti volta a mitigare il più possibile la volatilità dei mercati. Tra le iniziative di maggiore rilievo messe in campo dall’Istituto di credito un un piano di 16,5 miliardi nel periodo 22/25 per sostenere le imprese nel processo di transizione digitale ed ecologica. L’obiettivo è quello di finanziare i progetti di sviluppo delle aziende.
Restano invariati i costi relativi al personale. Tra pensionamenti e nuove assunzioni si registra un leggero aumento di dipendenti a differenza di altri gruppi. Da 11 anni infatti la pianta organica del gruppo è in espansione Al proposito Nazareno Gregori ha evidenziato come sia prioritario per Credem dare particolare impulso alle assunzioni di persone che vivano nei territori in cui è presente la banca.
Ridotto del 9 per cento nel primo semestre di quest’anno il totale dei crediti problematici lordi Infine Gregori ha evidenziato come restino pressoché stabili i Depositi da Clientela mentre sono in crescita le Obbligazioni Istituzionali per effetto dell’emissione a maggio di €500 milioni di Bond. Credem conferma dunque i propri livelli normativi al di sopra di tutti gli indicatori di liquidità come certificato anche dalla Bce attraverso le consuete ispezioni.
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