REGGIO EM ILIA – Il Credem chiude il primo trimestre con un utile netto consolidato pari a 229,3 milioni di euro, in crescita del 42,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I prestiti alla clientela si attestano a 35,4 miliardi di euro (+2,5%), la raccolta complessiva da clientela raggiunge complessivamente quota 104 miliardi di euro (+6,0%). A fine marzo 2025 il margine di intermediazione si attesta a 475,4 milioni, rispetto a 525,3 milioni dell’anno precedente (-9,5%). Il margine finanziario è pari a 234,2 milioni rispetto a 285,6 milioni nel primo trimestre 2024 (-18%), che risente dell’andamento dei tassi di interesse e della riduzione dei volumi sul portafoglio titoli. Più in dettaglio le commissioni da gestione ed intermediazione al netto delle commissioni di performance ammontano a 121,8 milioni (+9,4%). I costi operativi sono pari a 234,7 milioni rispetto ai 221,4 milioni a fine marzo 2024 (+6%). Il risultato operativo si attesta a 214,1 milioni rispetto a 277,8 milioni nel primo trimestre 2024 (-22,9%).
Sul fronte patrimoniale il Cet1 ratio calcolato su Credemholding è pari a 15,68%, ai massimi livelli del sistema con oltre 1,7 miliardi di euro di margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza.

Angelo Campani, direttore generale di Credem
“Abbiamo chiuso un primo trimestre solido, con risultati eccellenti ed una consistente redditività”, afferma Angelo Campani, direttore generale di Credem. “Possiamo guardare con fiducia – aggiunge – ai prossimi mesi, che saranno sicuramente complessi ma che sapremo affrontare con la professionalità e la competenza che da sempre ci contraddistinguono e che sono riconosciute dai nostri stakeholder. Grazie all’impegno di tutte le persone del Gruppo continueremo a sostenere l’economia reale, fatta di famiglie ed imprese che ci chiedono di tutelare e valorizzare i loro patrimoni e di affiancarle nei loro progetti”.