REGGIO EMILIA – Arrivano i primi soldi per i creditori di Unieco: sono poco meno di 4 milioni di euro e, se tutto procederà come previsto, potranno essere messi in pagamento tra circa un mese. Il commissario liquidatore Corrado Baldini ha depositato in Tribunale il primo progetto di riparto parziale. In cassa, a due anni e mezzo dal dissesto, ci sono 65 milioni di euro.
Il primo riparto predisposto dal liquidatore è destinato ai creditori della categoria in prededuzione privilegiata mobiliare. Questo termine tecnico comprende in particolare ex dipendenti, enti previdenziali, Comuni, sindacati e studi professionali. Questi creditori saranno rimborsati al 100%, con il riconoscimento della rivalutazione del credito e degli interessi. Nel dettaglio, saranno rimborsati circa 300 ex dipendenti che vantavano arretrati relativi ai premi mesi del 2017: nel complesso riceveranno più di 2 milioni di euro.
Un’altra somma importante – oltre 1,3 milioni di euro – andrà all’Inps per omessi versamenti previdenziali, mentre cifre minori andranno alle Casse Edili di Reggio e di Brescia. Lunga la lista dei Comuni che saranno rimborsati per il mancato pagamento dell’Imu e di altri tributi. Sono una trentina: spicca il Comune di Reggio, che recupererà circa 75mila euro, ma ci sono anche molti altri comuni della nostra provincia e di tutto il paese. Alcune migliaia di euro andranno a Cgil, Cisl e Uil mentre cinque professionisti recupereranno 38mila euro di crediti.
E gli altri creditori? Per adesso, scrive nel progetto di riparto il liquidatore, non è possibile distribuire somme a creditori di rango inferiore per via delle cause di opposizione allo stato passivo. Ma il quadro è destinato a cambiare, anche per effetto della cessione di Unieco Ambiente, che dovrebbe essere perfezionata entro l’estate.
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