REGGIO EMILIA – A quasi un mese dall’inizio dell’anno scolastico uno degli aspetti critici continua a essere rappresentato dalla mobilità degli studenti: a creare polemiche sono gli autobus affollati e gli assembramenti alle fermate dei mezzi. L’Agenzia per la Mobilità di Reggio sta monitorando la situazione per interventi mirati: a tal proposito questa è la settimana decisiva.
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La settimana centrale di ottobre rappresenta un momento decisivo per la definizione del trasporto scolastico in provincia. Nella maggior parte degli istituti sta infatti per entrare in vigore l’orario definitivo delle lezioni e questo comporterà una rimodulazione dei servizi del trasporto locale con, probabilmente, l’aggiunta di nuove corse.
“I prossimi giorni saranno fondamentali per capire come intervenire – dice Cecilia Rossi, direttrice dell’Agenzia per la mobilità – anche se tengo a precisare che le segnalazioni di criticità che ci sono arrivate non sono molte di più rispetto allo scorso anno”.
Ma quali sono le tratte più critiche e bisognose di interventi? “La linea 2 è quella che collega Reggio a Sant’Ilario è quella più problematica, ma ci sono anche alcune corse da e verso la Bassa sulle quali peraltro abbiamo già compiuto aggiunte”.
Sotto osservazione sono poi le fermate dei mezzi pubblici, come rimarca ai nostri microfoni la responsabile scuola dell’amministrazione provinciale, Ilenia Malavasi: “La parte meno gestibile è proprio quella alle fermate degli autobus dove ci vuole la collaborazione di tutti per l’utilizzo delle mascherine”.
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