BOLOGNA – La pandemia di Covid19 e le restrizioni messere in campo da Governo e regioni hanno inevitabilmente costretto i cittadini a modificare abitudini e comportamenti consolidati. Come? Per rispondere a questa domanda ci viene in soccorso il Rapporto sugli spostamenti delle comunità pubblicato da Google, che ha analizzato tutti i dati raccolti da Google Maps tramite gli smartphone degli utenti. Dati aggregati, e in forma anonima, che consegnano la fotografia di quanto accaduto anche in Emilia Romagna da venerdì 25 settembre a venerdì 6 novembre. Numeri ora a disposizione anche delle autorità per valutare come e se modificare i provvedimenti in vigore.
I dati relativi agli spostamenti sono stati divisi in sei aree: retail e tempo libero, alimentari e farmacie, parchi, stazioni e trasporto pubblico, luoghi di lavoro e zone residenziali.
I dati in Emilia Romagna
A livello regionale si scopre così che sono diminuiti del 26% i viaggi per raggiungere ristoranti, bar, centri commerciali, musei, cinema e biblioteche (retail e tempo libero). Sono invece aumentati del 3% gli spostamenti verso negozi di alimentari e supermercati, farmacie e parafamacie; e del 6% quelli verso parchi, spiagge, porticcioli, aree di sgambamento per i cani, piazze e giardini pubblici (con differenze notevoli da una provincia all’altra). Sono crollate del 38% le presenze sui mezzi del trasporto pubblico e nelle stazioni. In calo del 21% anche gli spostamenti verso i luoghi di lavoro, complice evidentemente un rinnovato ricorso allo smart working. In crescita del 12% i viaggi verso zone residenziali.
I dati per provincia
Bologna
Modena
Reggio Emilia
Parma
Le altre province dell’Emilia Romagna: clicca e scarica i rapporto completo di Google
Rimini zone residenziali spostamenti covid19 stazioni retail tempo libero Google Maps supermercati Google viaggi restrizioni Open Data farmacie Reggio Emilia Cesena parchi Ravenna Forlì trasporto pubblico lavoro Ferrara Bologna Piacenza Modena Parma Emilia Romagna