REGGIO EMILIA – Il numero dei tamponi positivi si mantiene su livelli alti, ma comunque si è stabilizzato. Continua però a crescere la pressione sugli ospedali. Il punto della situazione sul Covid nella conferenza stampa tenuta oggi dall’azienda Usl.
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Aumentano i posti letto destinati ai pazienti Covid, si riduce l’attività chirurgica programmata: è in questo modo che negli ospedali della provincia si continua a fare fronte all’epidemia. “Una sforzo immenso”, dicono dall’azienda Usl di Reggio. I ricoveri di persone contagiate dal Coronavirus si mantengono intorno alla metà di quelli totali, il 45%. Lo scorso fine settimana sono stati attivati 100 letti in più, ricavati dalla riconversione di reparti come la medicina terza e la lungodegenza.
I posti sono saliti a 460, il 75% dei quali al momento è occupato. Continua il potenziamento delle terapie intensive: i letti per i Covid positivi sono 27, 19 al Santa Maria Nuova e 8 a Guastalla. Ne restano 11 a disposizione dei malati di altre patologie. “E’ una dotazione che al momento ci permette di rispondere alle richieste – dicono la direttrice generale dell’azienda Usl Cristina Marchesi e il direttore del presidio ospedaliero Giorgio Mazzi – ma abbiamo dovuto ridurre l’attività chirurgica programmata. Restano garantite le urgenze e gli interventi negli ambiti più delicati come quello oncologico. Poi di giorno in giorno si decide cosa sospendere e cosa garantire”.
Continua poi il lavoro dell’igiene pubblica per la gestione delle 10mila persone, tra i positivi in isolamento e i loro contatti stretti in quarantena. In 52mila hanno ricevuto via sms l’appuntamento per l’esecuzione del tampone. Sempre tramite messaggio sul telefonino, a 21mila persone è arrivato l’esito negativo, a 6.300 quello positivo. “L’obiettivo adesso è rendere il più possibile automatico anche l’invio del certificato di chiusura quarantena”, spiega la direttrice sanitaria Nicoletta Natalini. Infine i dati sulle Usca, unità speciali di continuità assistenziale. Le visite domiciliari sono aumentate di 20 volte in due mesi. Sono state 29 a settembre, 99 ad ottobre, 638 nelle prime tre settimane di novembre.
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