REGGIO EMILIA – E’ di un nuovo positivo in più il bilancio del Covid in provincia nelle ultime 24 ore. Secondo l’azienda Usl è una persona che vive a Reggio Emilia ed è in isolamento domiciliare. Il totale dei contagiati sale a 5.103. Negli ultimi giorni, in Italia e nel nostro territorio, si è registrato un lieve aumento dei contagi. Noi abbiamo fatto il punto della situazione con il dottor Marco Massari, direttore delle malattie infettive, che comincia commentando le immagini di assembramenti che si sono viste, ad esempio alla festa della Reggiana o in alcune località di vacanza.
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“Non ha circolato tantissimo questo virus, ci sono persone che sono ancora suscettibili – spiega Marco Massari, direttore del reparto di Malattie Infettive del Santa Maria – Questi assembramenti pongono a rischio tante persone di acquisire l’infezione e portarla a casa a persone più fragili, io eviterei queste situazioni”.
Nella fotografia scattata dal dottor Marco Massari il virus in Italia sta diventando endemico, sta continuando cioè a circolare con bassa intensità. I picchi di incidenza dovranno essere controllati proprio grazie ai comportamenti individuali oltre ad un sistema che deve individuare i settori a rischio ed intervenire prontamente. “Adesso sta reggendo benissimo, è stato potenziato ma se il numero dei casi dovesse aumentare, il numero delle persone da controllare potrebbe diventare elevato da mettere di nuovo in difficoltà i servizi di sanità pubblica”.
Nelle fase più acuta dell’emergenza le malattie infettive del Santa Maria Nuova hanno raddoppiato i posti letto, da 30 a 63. Il dottor Massari ha gestito la riorganizzazione. Facente funzione dall’aprile dello scorso anno, recentemente è stato ufficialmente nominato direttore. Tra i suoi progetti, anche un percorso per l’epatite C e non solo. “Abbiamo attivato diversi programmi a livello provinciale sul controllo della diffusione delle infezioni da germi multiresistenti, sulla loro gestione, sull’uso razionale degli antibiotici”.
Poi la campagna antinfluenzale che quest’anno presenterà novità, temendo la concomitanza con il Covid. “E’ stata abbassata la soglia di età, si va ai 60 e sono aumentati gli ordinativi, quello che si cercherà di fare è quello di aumentare le persone da vaccinare“.
Per il vaccino occorrerà aspettare. Sono cinque quelli che stanno per essere testati su un’ampia fetta di persone. “I dati preliminari sono confortanti ma sono dati preliminari, i dati sugli animali sono confortanti, ma sono dati sugli animali”.
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