REGGIO EMILIA – Per i mercati sono stati stabiliti criteri molto rigidi e la loro riorganizzazione è a carico dei Comuni. Senza la dovuta pianificazione devono essere sospesi. Tutto nell’ottica della protezione della salute pubblica e per evitare gli insidiosi assembramenti. Una pianificazione che però si annuncia impegnativa anche economicamente.
Servono decine di vigilanti delle aree, il Comune di Reggio li aveva arruolati da Legambiente. Per la Giareda l’operazione era costata oltre 15mila euro. 350 gli ambulanti attuali sistemati in 5 piazze e alcune vie del centro, si stima una riduzione del 20/25% dei banchi che devono essere a loro volta distanziati di almeno un metro. Associazioni sulle barricate ma il rischio è di un Natale blindato se i numeri dei contagi non scendono. Al momento regna l’ incertezza, gli operatori devono districarsi tra le diverse indicazioni fornite dai Comuni. La provincia a macchia di leopardo tra chi conferma come Poviglio e chi al momento sospende come Sant’Ilario.
Reggio Emilia: la voce degli ambulanti del mercato
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