REGGIO EMILIA – Un altro piccolo passo verso una nuova normalità. Il Comune di Reggio dà il via libera alla presenza degli invitati, anche se in numero contingentato, a matrimoni e unioni civili in Sala del Tricolore.
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Torna possibile sposarsi o unirsi civilmente in Sala del Tricolore davanti ai propri invitati. Forse ancora non tutti quelli che la coppia vorrebbe, ma è un inizio, dopo i divieti previsti nella fase uno dell’emergenza Covid e rimasti in vigore finora. La sala in cui è nata la bandiera italiana potrà infatti contenere al massimo 114 persone tra la platea e i tre ordini di balconate, esclusi gli sposi e i testimoni, alla luce della normativa sul distanziamento.
Entro i due giorni precedenti la cerimonia dovrà essere comunicato l’elenco nominativo degli invitati, una procedura che può essere eseguita online. L’elenco deve prevedere anche eventuali fotografi, tecnici video o musicisti. Questa incombenza “è un piccolo aggravio per i futuri sposi, ma un’azione importante per prevenire una nuova diffusione del virus – spiega l’assessore ad Anagrafe e Stato civile Lanfranco De Franco – E’ fondamentale riprendere progressivamente le attività ordinarie riuscendo a garantire allo stesso tempo la sicurezza per chi vi prende parte”.
Sul sito del Comune di Reggio è pubblicato l’intero protocollo che contiene le diverse disposizioni, sulla capienza ma anche sui comportamenti da tenere e sulle norme da rispettare: su tutte, il divieto di assembramento che si rischia in particolare nel porticato del municipio di Piazza Prampolini e sullo scalone di ingresso.
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