REGGIO EMILIA – E’ stato firmato oggi a Roma il protocollo con le regole che guideranno il rientro in sicurezza tra i banchi a settembre. Vediamo allora come dovranno essere organizzate le attività didattiche.
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Le modalità di ingresso e uscita da scuola degli studenti, l’utilizzo di dispositivi di protezione (le mascherine), l’igienizzazione degli ambienti, il monitoraggio dell’eventuale presenza del virus attraverso test diagnostici, le indicazioni per il distanziamento. Stila un elenco lungo il protocollo siglato tra ministero dell’Istruzione e sindacati al fine di consentire un anno scolastico in sicurezza. Un’ampia autonomia viene lasciata a ogni singolo istituto, coi presidi chiamati ad applicare le linee guida nella realtà di ogni singola situazione. L’organizzazione è già in corso, per giungere pronti al suono della prima campanella, il 14 settembre. Il protocollo contempla gli aspetti più pratici, come la registrazione di ogni visitatore oppure l’apertura costante delle finestre durante le lezioni. Misure che un numero verde dedicato, a partire dal 24 agosto, illustrerà ai dirigenti scolastici in cerca di chiarimenti.
“Si tratta di un protocollo fondamentale per la riorganizzazione”. Paola Campo è la dirigente dell’Istituto comprensivo Don Pasquino Borghi ed è referente per le scuole del primo ciclo. Viene accolto con particolare favore dai dirigenti scolastici l’inversione di tendenza annunciata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha introdotto interventi e risorse per ridurre il sovraffolamento. Basta con le classi pollaio.
Il cosiddetto decreto Agosto prevede fondi per potenziare l’aumento di personale già pianificato. E ci sono i soldi anche per le strutture extra-scolastiche dove traslocare le attività se necessario. Nel caso non si riuscisse a garantire il distanziamento l’alternativa sarà sempre quella della didattica a distanza.
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