REGGIO EMILIA – “Dobbiamo tenere disponibili le nostre energie, del sistema sanitario e degli ospedali in particolare, per una possibile recrudescenza del Coronavirus, una diminuzione dei casi di influenza ci permette di agire con maggiore efficacia anche sul Covid19″. Così Marco Massari, direttore della struttura Malattie Infettive dell’azienda Ausl, durante l’ultima puntata de “Il medico e il cittadino” su Telereggio.
E’ presto per dire come andrà la stagione influenzale, ma ci potrà essere una fase in cui il virus dell’influenza e il Covid circoleranno in contemporanea. La campagna di vaccinazione antinfluenzale, dal 12 ottobre al 31 dicembre, è stata anticipata e pensata per proteggere le persone più esposte. La priorità sarà data agli ultra65enni e ai pazienti con patologie croniche, che riceveranno dal proprio medico di base la chiamata con data, ora e luogo in cui presentarsi. Per le altre categorie considerate a rischio, per le quali il vaccino è gratuito, è possibile registrarsi sul portale dell’azienda Usl, attivo dalla prossima settimana e attendere la conferma dell’appuntamento nelle sedi dei servizi di sanità pubblica.
“Potranno iscriversi le donne in gravidanza, le persone dai 60 ai 65 anni, l’indicazione è di non iscriversi e non richiedere la vaccinazione nelle prime settimane in quanto non tra le categorie per le quali è fortemente indicata”, spiega Emanuela Bedeschi, direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
L’Ausl ha acquistato 132 mila dosi di vaccini, che saranno consegnate ai medici di base in diverse tranche sulla base dell’andamento delle richieste: “E’ importante che per la sicurezza di tutti – sottolinea Mirco Pinotti, direttore del Dipartmento Cure Primarie dell’Ausl – le persone capiscano che i tempi diversi sono per la loro sicurezza, tutti saranno vaccinati con un appuntamento. I primi ad essere vaccinati saranno i nostri familiari che ne avranno più bisogno”.
Le persone che non rientrano nelle categorie a rischio potranno richiedere la vaccinazione ai servizi di igiene pubblica solo al termine di questa prima fase, indicativamente da novembre. Continua poi la campagna di vaccinazione antipneumococcica, offerta gratuitamente alle persone che compiono 65 anni. Quest’anno saranno chiamati i nati nel 1955.
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