REGGIO EMILIA – E’ stata definita “povertà da Covid“. E’ l’emergenza sociale ed economica frutto dell’azzeramento dei redditi per diverse famiglie e professionisti anche a Reggio. E’ uno degli elementi che la Caritas provinciale ha registrato nel suo Report sui due mesi di lavoro nella fase 1.
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Il coronavirus, che ha innescato un’emergenza sanitaria mondiale, ha fatto esplodere anche un profondo e preoccupante allarme sociale. A fotografare la situazione nella nostra provincia, la Caristas diocesana, che nel “Covid 19 Flash Report” ha raccolto i numeri di una situazione che sta facendo precipitare nella povertà, famiglie e persone che sino a ieri riuscivano a sostenersi. 286 infaticabili volontari in campo, tutta l’organizzazione ristrutturata, centri di ascolto con i telefoni sempre aperti, pacchi alle famiglie a domicilio. All’esplosione dell’emergenza a chiudere aiuto sono stati i senzatetto, 120 le persone accolte. Tra le storie più toccanti quella di un uomo che da 40 anni era per strada e non aveva mai dormito con un tetto sulla testa.
Covid19: scarica il report completo della Caritas Diocesana
“Abbiamo dovuto tenere aperto tutto il giorno, fornendo anche i pasti agli ospiti, tutti i dormitori che tenevamo aperti soltanto durante la notte – spiega Isacco Rinaldi, direttore della Caritas Diocesana – Abbiamo unito le tre mense diocesane e fornito un servizio attraverso la mensa Caritas dove vengono distribuiti oltre 400 pasti al giorno”.
Tante le richieste di chi non si era mai avvicinato alla Caritas, ai suoi centri. Autonomi, professionisti che lavoravano e avevano entrate sufficienti, oltre a loro i precari che già prima dell’emergenza da coronavirus erano sempre sul filo di entrate non certe, oltre a chi si è visto azzerare l’unica fonte di reddito. 1618 le famiglie che hanno avuto assistenza e tra loro molte sono quelle esposte alla povertà da Covid. “Abbiamo avuto la gioia di incontrare tanti giovani e persone nuove che si sono rese disponibili a fare questi servizi con tanto entusiasmo”.
Cosa aspettarsi d’ora in poi: le considerazioni frutto di questo report portano a dire che a dopo questa prima fase di assestamento i numeri aumenteranno nel prossimo periodo. Il trend delle richieste è infatti in crescita e si prevedono aumenti imponenti nelle prossime settimane. Importanti saranno le misure come il reddito di emergenza annunciato nel Decreto Maggio ma il tempo è poco e la disperazione di chi è a terra, è immediata e chiede risposte urgenti.














