REGGIO EMILIA – Sono diminuiti i prestiti dei libri alla Biblioteca Panizzi che ha riaperto i battenti il 18 maggio, ma con un servizio molto ridotto. E intanto proseguono i lavori di ristrutturazione.
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“Non è la stessa cosa senza poter cercare i libri”. Gli scaffali sono ancora inaccessibili, le sale studio restano chiuse, non ci si può fermare a leggere neanche i quotidiani. Dal giorno della riapertura, il 18 maggio, la Panizzi è un corridoio, con l’ingresso in via Farini e l’uscita in via Malta. Un servizio riorganizzato per garantire la sicurezza: si prenota telefonicamente il materiale e i libri che vengono restituiti vanno in quarantena. In queste settimane sono stati effettuati 3.100 prestiti alla Panizzi, altrettanti nelle decentrate. Ogni giorno entrano circa 300 utenti, rispetto ai mille dei giorni pre-Covid.
“Abbiamo riorganizzato gli spazi e soprattutto il lavoro dei bibliotecari, che sono stati straordinari nel reinventarsi”, spiega il direttore Giordano Gasparini. Si sta lavorando per riaprire gradualmente i servizi. E intanto proseguono i lavori di ristrutturazione dei locali, con l’obiettivo di terminare l’intervento entro la fine dell’estate. “Quando rivedrete la Panizzi, troverete una biblioteca completamente nuova, più accogliente, con spazi nuovi”.
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