REGGIO EMILIA – Sono quasi 65mila i modelli 730 che sono stati compilati negli uffici dei centri di assistenza fiscale della Cgil dalla fine del lockdown. In seguito all’emergenza sanitaria da Covid19, il termine per trasmettere la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle entrate è stato posticipato al 30 settembre. Gli appuntamenti saranno presi fino al 28 e al 29 per poter effettuare tutti i controlli, prima della trasmissione. Lo slittamento della data ha comportato la riorganizzazione dell’attività già pianificata.
“Abbiamo dovuto ricontattare molti utenti per spostare gli appuntamenti che erano stati fissati – spiega Giorgia Bartoletti (Teorema Cgil) – in aggiunta si è posto il problema dell’Imu, perché la data di scadenza del pagamento della rata dell’Imu non è stata posticipata, quindi abbiamo dovuto gestire la compilazione dei bollettini Imu per i nostri contribuenti entro il 16 giugno. Nel nostro territorio, solo il Comune di Reggio Emilia ha deciso di non applicare la sanzione in caso di versamento tardivo”.
Anche gli spazi sono stati riorganizzati: “Gli uffici sono stati riorganizzati seguendo le direttive dei Dpcm, quindi ingressi contingentati, appuntamenti solo su prenotazione, sanificazioni, distanziamento delle postazioni di lavoro”.
La maggiore preoccupazione dei contribuenti riguarda i conguagli del modello 730 in busta paga e sulla pensione: previsti solitamente nei mesi di luglio e agosto, quest’anno potrebbero slittare. Così come si cerca di non perdere bonus e agevolazioni fiscali: “Fortunatamente ci sono state delle proroghe per cui siamo a gestire anche questi bonus e agevolazioni, nella difficoltà ma cerchiamo di non fare perdere i diritti ai cittadini”.
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