REGGIO EMILIA – Locale chiuso per il weekend. Motivo? Pochi minuti dopo le 18, con il locale chiuso al pubblico, c’era ancora una famiglia, che già aveva concluso la consumazione e pagato il conto, seduta ad un tavolo nella distesa esterna della Spumanteria all’Opera. E due inflessibili militari dei Nas non hanno voluto sentire ragioni. Questo il racconto di Laura Zini: “Tutti si sono alzati alle 18. L’ultimo scontrino battuto è stato alle 18,02. Una famiglia di quattro persone ha pagato e mi ha detto ‘ora ci alziamo’. Due minuti dopo esco per tirare su la distesa. Arrivano due ragazzi, uno con la mascherina e uno senza, entrano nel locale spento e mi aspettano all’interno con il distintivo dicendomi ‘lei è nei guai perché là ci sono delle persone, quindi è in sanzione'”.
In questo momento, anche la chiusura per tre soli giorni rappresenta un danno ingentissimo, al di la della sanzione economica contro cui i titolari hanno deciso di fare ricorso: “Una chiusura di tre giorni nel weekend significa far slittare di 10 giorni il nostro lavoro più concreto. Vuol dire restare in ginocchio”, aggiunge Domiziana Zambelli.
“Abbiamo sempre cercato di darci da fare per rispettare le norme e farle rispettare ai nostri clienti. C’è grande delusione nei confronti dello Stato, che dovrebbe essere dalla nostra parte”, chiosa Simone Coscelli.
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