REGGIO EMILIA – Le regole per il mese di dicembre e per lo shopping natalizio: è uno dei temi che stanno tenendo banco in queste ultime ore. Da un lato il mondo del commercio che preme per l’allentamento delle restrizioni, dall’altro quello della sanità che invoca rigore. Interviene il presidente provinciale di Confcommercio che avverte: molte attività non sono più in grado di pagare le tasse.
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I commercianti sperano in una graduale uscita dalla zona arancione e in un prolungamento degli orari di apertura in vista del Natale, ma sono consapevoli che anche questa boccata d’ossigeno consentirà solo in minima parte di recuperare le perdite di questi ultimi mesi.
Lo dice a Tg Reggio e Reggionline il presidente provinciale di Confcommercio Davide Massarini intervenendo sul dibattito in corso in questi giorni tra aperturisti e rigoristi rispetto allo shopping di dicembre. “Noi auspichiamo che ci possa essere un allentamento delle restrizioni, anche se non vorremmo che si creassero divisioni. Noi non siamo insensibili alla questione sanitaria, è un momento in cui dobbiamo trovare unità nelle nostre comunità”.
In alcune aree del Paese, la Toscana, ad esempio, Confcommercio ha lanciato lo sciopero fiscale. E qui? “In Toscana la questione è ancora più sentita perché c’è la zona rossa, qui posso solo dire che per molte attività non ci sarà la possibilità di pagare le tasse, non è un invito allo sciopero, ma una semplice constatazione”.
Confcommercio sta inoltre vigilando sui ristori garantiti dal Governo per gli imprenditori chiusi: “La maggior parte delle risorse è arrivata, ma stiamo sollecitando che vengano messe a disposizione per tutti colore che ne hanno diritto, senza ritardi o intoppi”, sottolinea Massarini.
Intanto, nell’agenda del commercio, venerdì è segnata la data del black friday, il giorno dei grandi sconti, dove, però, a farla da padrone, secondo le stime, saranno i colossi dell’online.
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