REGGIO EMILIA – “E’ un’opportunità importante che ci viene data, però chiediamo di pazientare. Il grosso delle vaccinazioni lo faremo a gennaio, con la seconda dose a febbraio. Non dev’esserci la corsa al vaccino, non ce n’è motivo”.
Una decisione che le famiglie possono prendere con calma e con serenità. Il pediatra e neonatologo Alessandro Volta la vede così. Potranno partire dal 23 dicembre le vaccinazioni per la fascia 5-11 anni. Una platea formata da circa 36.500 persone nella nostra provincia, 1.500 delle quali con patologie croniche. Saranno dunque loro a ricevere le prime iniezioni. Si tratta delle stesse bambine e bambini interessati in questi giorni dalla campagna antinfluenzale.
La dose stabilita dall’agenzia per il farmaco italiana, che ha approvato solo il prodotto Pfizer, è pari a un terzo di quella ordinaria. Dal punto di vista della sicurezza, confortanti sono i risultati emersi tra i milioni di adolescenti già coperti. Raramente e in forme non pericolose si sono verificati effetti avversi.
Sotto i 12 anni non sarà previsto il Green Pass. Il via libera ai bambini offre uno strumento in più, ha chiarito l’Agenzia, “per garantire la frequenza a scuola e nelle attività ricreative”. Verosimilmente, le prenotazioni per i soggetti non fragili potrebbero prendere il via durante le feste. Un carico di lavoro che si aggiunge alle attività già previste dal normale calendario pediatrico delle vaccinazioni. C’è da considerare, poi, come pediatri di famiglia e ospedalieri siano già fortemente impegnati con l’attuale ampia diffusione di bronchioliti e gastroenteriti, senza contare il picco influenzale all’orizzonte.
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