REGGIO EMILIA – Mortalità in calo nella nostra provincia. Il fenomeno è riconducibile all’effetto delle vaccinazioni anti Covid somministrate a partire da gennaio. Così emerge da un report dell’Ausl, anticipato ieri sera
nella trasmissione “Il medico e il cittadino” su Telereggio.
“Una elaborazione dei nostri epidemiologici ha fatto vedere che c’è un calo di un 1% della letalità, anche nella
nostra provincia, quindi qualcosina si comincia a vedere”, ha detto Marco Massari, primario di Malattie infettive. La luce in fondo al tunnel. L’arma dei vaccini funziona e i benefici sono tangibili nelle residenze per anziani. “Quello che possiamo vedere – ha aggiunto Massari – è il crollo delle infezioni nelle case protette, cioè nelle prime strutture dove è stata fatta la vaccinazione, e con dei numeri importanti”.
Massari ha poi sottolineato come, tra gli operatori sanitari, i nuovi positivi si siano notevolmente ridotti: dal 7% riscontrato alla fine del 2020, la quota è scesa ora al di sotto dell’1%. “Quindi, vuol dire che la vaccinazione protegge. Bisogna vaccinare il più possibile, anche per avere degli effetti sul resto”.
Prosegue, intanto, il piano dell’Ausl per rendere più capillare la rete dei punti vaccinali. Dopo l’apertura di quello di Felina, al parco Tegge, dall’1 aprile saranno operativi gli spazi allestiti nella casa della salute di Fabbrico e una ulteriore sede a Gualtieri. “Sarà sostitutiva del punto prelievi che c’è a Guastalla – le parole di Nicoletta Natalini, direttore sanitario Auls – perché è una sede molto grande. Faremo il doppio delle attività rispetto a quelle che stiamo facendo nel punto prelievi e riusciremo a dare una buona risposta”. Dal 6 aprile, poi, sarà pronto per le iniezioni anche un altro punto a Montecchio, all’interno di un edificio del Comune.
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