REGGIO EMILIA – La percentuale dei medici reggiani che hanno aderito alla campagna di vaccinazione anti Covid e ai quali è stata somministrata la prima dose supera di poco dunque il 72%.
Si tratta di una quota che risente di alcuni aspetti. In primo luogo, va considerato che non si sono vaccinati i medici che sono stati contagiati durante la seconda ondata, visto che si calcola che chi ha contratto il virus possa contare su di una immunizzazione di circa 6 mesi. C’è poi chi preferisce attendere l’offerta completa dei vaccini in campo.
“I sieri a disposizione saranno sei – ha spiegato la presidente provinciale dell’Ordine dei medici, Annamaria Ferrari – ed è probabile che ci siano medici che vogliano valutare la completezza dell’offerta”. La Ferrari non vede motivi di preoccupazione e ritiene che alla fine l’adesione sarà vicina alla totalità.
Infine, uno sguardo alle modalità di vaccinazione per il futuro con la possibile effettuazione negli ambulatori dei medici di famiglia: “I vaccini di cui disponiamo ora hanno bisogno di procedure di conservazione molto complesse e devono essere custoditi in speciali freezer a temperature bassissime – ha aggiunto la Ferrari – Quelli che avremo più avanti saranno di più semplice gestione ed è quindi probabile che possano essere effettuati anche dal medico di famiglia”.
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