MODENA – E’ deceduto un medico del 118, Filippo Fard, 63 anni, in servizio a Modena da 10 anni. Era stato ricoverato a causa del covid da metà novembre, in terapia intensiva prima a Reggio Emilia, città dove viveva, e poi trasferito all’Ospedale di Baggiovara dove è deceduto. La Direzione Generale AUSL, unitamente a tutti i suoi dipendenti e a tutte le Aziende sanitarie modenesi, si stringe ai famigliari e a tutti gli operatori del 118 nel dolore per questa perdita. In segno di cordoglio e di vicinanza alla famiglia, le attività dei Pronto Soccorso e delle postazioni del Servizio 118 di tutta la provincia si sono fermate alle 13 di oggi, per un minuto di silenzio al termine del quale le sirene di ambulanze e automediche ferme in postazione hanno suonato per 20 secondi. A questo gesto spontaneo nato dai colleghi, tutta l’Azienda USL si unirà simbolicamente estendendo in tutte le sue sedi il minuto di silenzio in ricordo di questo suo professionista.
Amici e colleghi ricordano che era sanissimo, veniva al lavoro da Reggio in bicicletta durante la bella stagione. È stato ricoverato il 10 novembre e intubato il 15. Tante le manifestazioni dei colleghi in suo favore per mandare un messaggio di prudenza alla popolazione.
Informata della notizia anche la Regione Emilia-Romagna. “La notizia della scomparsa del dottor Fard ci lascia sgomenti – dichiara l’Assessore alla Sanità Raffaele Donini -, ancora una volta il virus ha chiesto un tributo altissimo, che getta nello sconforto i suoi familiari, l’intera comunità dei colleghi che con lui lavoravano sul fronte della gestione dell’emergenza e tutte le persone che negli anni avevano potuto apprezzarne le qualità personali e professionali. Alla sua famiglia e ai colleghi di lavoro va il mio cordoglio, anche a nome della Giunta regionale, con l’impegno che la battaglia per uscire da questa emergenza così dura continuerà senza sosta, unica risposta possibile anche in nome di tutte le persone che in questi mesi, purtroppo, non ce l’hanno fatta”.
Anche Gian Carlo Muzzarelli, in qualità di Presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, nell’esprimere il proprio cordoglio ai familiari e ai colleghi, rinnova “il sentimento di profonda gratitudine e riconoscenza, a nome di tutta la comunità, nei confronti di tutto il personale sanitario”.
“Siamo profondamente commossi – dichiara il Direttore generale Antonio Brambilla a nome della direzione Ausl e di tutti i professionisti dell’Azienda sanitaria – abbiamo vissuto questi giorni con apprensione, sperando di non dover ricevere questa terribile notizia. Voglio esprimere sincera vicinanza alla sua famiglia e a tutti i colleghi del 118″.