REGGIO EMILIA – Ingresso obbligatorio non prima delle 9, con ore di lezione anche al pomeriggio. Il provvedimento, stabilito dall’ultimo Dpcm e rivolto alle scuole superiori, ha creato frizioni tra i territori e il ministero della Pubblica istruzione. “Lasciateci organizzare in autonomia gli orari scolastici e il conseguente piano trasporti”, è stata la richiesta inviata a Roma dalla Provincia di Reggio Emilia. Una circolare ha poi chiarito che la misura è prevista solo per le situazioni che presentano criticità segnalate dalle Asl o dai Comuni.
Con l’ultimo decreto, il Governo ha confermato la volontà di proseguire con una scuola in presenza, tuttavia ha indicato la possibilità, sempre per le superiori, di fare ricorso, come soluzione complementare, alla didattica online.
Il fronte caldo resta comunque quello degli spostamenti sui mezzi pubblici e l’obiettivo è quello di alleggerirli. Per questo motivo, c’è già l’impegno da parte della Regione Emilia Romagna a fornire ulteriori autobus, un centinaio. In tempo per la ripartenza delle scuole ne erano stati messi a disposizione 270 in più, 40 dei quali destinati al nostro territorio che ora potrebbe riceverne almeno una decina in più.
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