REGGIO EMILIA – Gli ultimi arrivati, i bambini, hanno aumentato ancora il carico sulla campagna vaccinale, che in questa fase sta cercando di garantire le terze dosi a tutti gli aventi diritto, dai 18 anni in su.
Numeri importanti, l’Ausl aveva già messo in guardia: impossibile a dicembre garantire la scadenza dei cinque mesi dall’ultima somministrazione e nelle prossime settimane arriveranno tutti gli appuntamenti per gennaio. La macchina sta lavorando a pieno ritmo. Le sedi sono state potenziate, dalla Casa del Dono in città ai poliambulatori del Santa Maria Nuova, alla riapertura del centro vaccinale alla Casa della Salute di Fabbrico. Anche nella giornata di festa dell’8 dicembre sono state superate le 3mila vaccinazioni, si sono toccate punte anche di più di 4mila iniezioni al giorno.
Tuttavia, non basta. Le autorità ricordano che la scadenza dei cinque mesi non è tassativa e soprattutto non comporta la scadenza del Green Pass: “Passa a nove mesi la validità rispetto alla somministrazione – ha detto ieri sera a “Il medico e il cittadino” Giorgio Zanni, presidente della Provincia – C’è stata questa discrasia dal punto di vista della comunicazione. Ci fermano anche per la strada a chiederci informazioni e c’è un po’ di confusione. “Dai cinque mesi cala la copertura del vaccino, secondo le evidenze scientifiche, la possibilità di continuare ad usufruire dei servizi con green pass dura comunque e sempre nove mesi”.
L’Ausl non modificherà le modalità di adesione alla campagna. Chi vuole vaccinarsi per la prima volta può accedere direttamente ai centri. Chi invece deve ricevere la terza dose deve necessariamente attendere l’arrivo dell’sms. I messaggi vengono inviati in progressione partendo dalle persone più anziane e fragili. Viste le alte percentuali di adesione è una scelta vincente secondo l’Ausl che rassicura sulla vaccinazione eterologa: al momento le scorte di Moderna hanno superato quelle di Pfizer, ma i due vaccini funzionano nel medesimo modo.
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