REGGIO EMILIA – “Amplieremo le fasce orarie anche nelle sedi dove facciamo i prelievi al mattino, chiudendo più tardi di sera. Questo per aumentare il numero di vaccinazioni giornaliere. Ora siamo sulle 2.500 al giorno”.
Intensificare la somministrazione delle terze dosi. Ora che il richiamo è previsto già dopo 5 mesi dal completamento del primo ciclo di vaccinazione, occorre un cambio di passo. Il piano che l’Ausl sta mettendo a punto prevede, oltre all’estensione degli orari dei punti vaccinali, anche la riapertura di alcuni luoghi già utilizzati nei mesi scorsi per la campagna vaccinale.
L’obiettivo è il raggiungimento delle 3mila dosi iniettate al giorno, ovvero 500 in più rispetto ad oggi. La platea di persone per le quali sono trascorsi i cinque mesi dalla seconda dose non riceverà la terza prima della metà di dicembre. L’sms contenente la data dell’appuntamento potrebbe però arrivare già a partire dalla prossima settimana, “così che le persone sanno che le stiamo prendendo in carico e allo stesso tempo permettiamo loro di organizzarsi”, ha detto a Buongiorno Reggio la direttrice sanitaria di Ausl, Nicoletta Natalini.
l vaccini utilizzati per il richiamo sono Pfizer e Moderna. La disponibilità di quest’ultimo prodotto nei frigoriferi della sanità reggiana supera le 50mila dosi: “Devono essere dimezzate, quindi coprono 100mila persone – ha spiegato Natalini – Adesso Moderna è il vaccino che abbiamo maggiormente a disposizione, sarà quello che prossimamente utilizzeremo per le dosi ‘booster’. Dai primi di dicembre ricominceranno le consegne da parte della struttura commissariale”.
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