ROMA – Ministero della salute, Regioni e struttura commissariale hanno stabilito il piano delle priorità vaccinali contro il covid. La prima fase, personale sanitario, operatori e ospiti delle Cra, è in corso o in alcuni casi, come in Emilia Romagna, già nel vivo tanto che si sta già partendo con gli over 80. Ma il nodo vero era la seconda fase, con tante richieste da parte della società di mettere “davanti” determinate categorie. In realtà resterà ancora una priorità legata all’età (a partite dalla fascia 79-75, 74-70 e poi a scendere fino a 55) a cui si aggiungerà quella legata a determinate patologie. Saranno vaccinati anche coloro che soffrono di asma, fibbrosi polmonare, insufficienza respiratoria, problemi cardiaci, malattie neurologiche, diabete, Hiv, fibrosi cistica, malattie epatiche, insufficienza renale, pazienti oncologici, obesità grave, malattie vascolari e autoimmuni. In questo caso verranno usati i vaccini Pfizer e Moderna (altri nuovi se arriveranno).
Messe al riparo le persone che hanno un rischio più alto di contrarre la forma grave del virus, fino anche al decesso, partirà la fase tre, con AstraZeneca che assicura una copertura inferiore ed è più efficace con i più giovani, e che già da inizio della prossima settimana potrebbe inviare le prime dosi. E riguarderà le forze armate, di polizia, detenuti, personale scolastico e operatori di comunità, con un elenco che verrà deciso dalle regioni in base alle necessità o priorità del territorio. La fase 2 e la fase 3 dovrebbero iniziare entro febbraio. Siccome i vaccini utilizzati sono diversi inizieranno in tempi molto simili.
La fase quattro riguarderà tutti gli altri, eventuali priorità per altre categorie per ora non sono specificate, del resto probabilmente non partirà prima di fine marzo, inizio aprile e molto dipenderà dalla disponibilità vaccinale.
Covid, stabilita la fase due dei vaccini: priorità a malati cronici e obesi
5 febbraio 2021
Per scuola e forze di polizia bisognerà attendere il terzo step. Marche diverse per situazioni diverse. La tempistica comunque è legata alla disponibilità di dosi