RUBIERA (Reggio Emilia) – Le forze dell’ordine stanno svolgendo accertamenti sulla festa di laurea che si è svolta al noto ristorante Arnaldo di Rubiera, dove le cose sono un po’ sfuggite di mano, in barba alle restrizioni anti covid. La direzione del locale stesso ha condannato quanto accaduto e ha chiesto scusa pubblicamente.
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Ragazzi che ballano e girano per il locale senza distanze di sicurezza e soprattutto in molti senza mascherina. Un giovane, ripreso in questo video diffuso sui social, se la toglie proprio dietro alla cameriera, che ha un’aria sconcertata e molto probabilmente preoccupata. E’ sfuggita di mano la situazione durante la festa di laurea di sabato sera al noto ristorante ‘Arnaldo Clinica Gastronomica’ di Rubiera. Una cena autorizzata certo, perché il locale è anche un albergo. Ma i comportamenti dei giovani sono andati oltre le normative anti-covid. E ora la segnalazione è arrivata alla Prefettura e alle forze dell’ordine, che stanno svolgendo accertamenti. Un gruppo di ragazzi, residenti in zona tra le province di Reggio e Modena, ha scelto lo storico locale per una festa di laurea. Diversi video della serata sono stati diffusi dagli stessi partecipanti sui social network, su Facebook e su Instagram. E ovviamente hanno raccolto centinaia di commenti di persone indignate per quanto si vede. In barba alle normative di sicurezza infatti i ragazzi hanno ballato e chiacchierato senza mantenere le distanze e senza le mascherine. La stessa direzione del locale ha condannato il loro comportamento.
“Ci rammarichiamo per quanto accaduto – dice Roberto Bottero, titolare e chef di Arnaldo – perché non tutta la serata è andata così, prima si è svolta regolarmente, nel video si vede solo che alcuni ragazzi si sono dati alle danze. I ragazzi che hanno dormito nell’albergo erano 10, e a cena erano distribuiti in due tavoli da quattro e uno da due, secondo le regole – spiega Botteri – ma nel locale c’erano altri clienti che si sono uniti alla festa”. “Provvederemo a tutelarci nelle giuste sedi con le parti in causa per quanto accaduto – hanno scritto i proprietari sui social – ci dissociamo da questi atteggiamenti che non fanno parte del nostro lavoro, testimoniato da anni di impegno e presenza nel nostro territorio”.
“Abbiamo provato a farli smettere, a un certo punto ho detto loro di spegnere la musica e li ho mandati a letto”, chiosa Bottero.
“Speriamo che stiano tutti bene dopo questa festa – commenta il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro – perché l’atteggiamento dei giovani è sicuramente pericoloso per la loro salute e quella dei loro famigliari”.
La segnalazione del primo cittadino è ora in mano a forze dell’ordine e Prefettura. I carabinieri di Rubiera hanno acquisito tutto il materiale e lo stanno analizzando, lo stesso locale rischia la sospensione dell’attività.
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