VENTASSO (Reggio Emilia) – Dopo una stagione invernale inesistente l’Appennino spera in un’estate migliore dal punto di vista del turismo, anche perché i ristori arrivati sono davvero esigui. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Ventasso a Buongiorno Reggio.
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“Hanno perso tutto”. Un’intera stagione invernale cancellata per il nostro Appennino, come per tutte le località turistiche del Paese. “Ma per le piccole realtà – ha spiegato il sindaco di Ventasso Antonio Manari a Buongiornoreggio – la situazione è ancora più difficile perché dei ristori previsti dallo Stato non arriveranno che briciole”.
“Il problema è che le risorse sono vincolate al numero di presenze delle scorse stagioni e delle camere degli alberghi, quindi l’Appennino è svantaggiato rispetto alle Alpi, mi auguro che la Regione possa sopperire a questa carenza”.
La nostra montagna spera comunque in una stagione estiva da tutto esaurito, come lo scorso anno. “Dal punto di vista dei servizi non manca nulla – ha detto Manari – alla chiusura di due filiali bancarie nel comune di Ventasso si sta cercando di sopperire con l’incremento degli sportelli postali”.
Diverse famiglie con la pandemia si sono spostate a lavorare in smart working nella seconda casa in Appennino, ma “ci sono pesanti ritardi sulle infrastrutture – aggiunge Manari – in particolare sulla banda ultra larga per navigare su internet. La prima parte sulla dorsale – che spettava alla Regione con Lepida – è stata completata, ma manca la seconda che è di competenza di Open Fiber, qui ci sono ritardi inaccettabili”.
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