REGGIO EMILIA – E un’altra accesa protesta si è svolta questa mattina. I protagonisti, in questo caso, sono stati i titolari di attività di ristorazione, che hanno occupato l’Autogrill di Cantagallo, a Bologna lungo l’A1. Era presente anche una delegazione reggiana.
***
“Ristoratori responsabili Reggio Emilia, presenti oggi con i comitati nazionali qui a Cantagallo di Bologna per far valere i nostri diritti e per alzare il livello della protesta. E’ ora. Noi ci siamo. Forza!”.
Urlare ancora una volta le difficoltà vissute da uno dei settori maggiormente messi in ginocchio dalla pandemia. Paolo Croci e Gianni Brancatelli, al timone rispettivamente dell’Osteria Chilometro Zero e del ristorante Cacio e Pepe erano tra i 130 imprenditori che si sono dati appuntamento lungo l’A1, nello storico Autogrill di Cantagallo.
“Con le attività limitate all’asporto – è una delle la considerazioni condivise – è impossibile sopravvivere”.
L’invito rivolto al governo è stato quello di concedere la riapertura dei locali, in sicurezza, come avviene per le mense aziendali, per gli alberghi, negli aeroporti e nelle aree di servizio.
I manifestanti avevano intenzione di bloccare l’autostrada. In seguito a una mediazione con le forze dell’ordine, la protesta si è risolta con un corteo ai cinquanta all’ora, fino all’uscita di Sasso Marconi.














