REGGIO EMILIA – Alzano la voce i centri di revisione della provincia reggiana. Sono diverse centinaia e per loro ci sono amare novità: i termini per le revisioni sulle auto da effettuare dal 1 settembre 2020 al 30 giugno 2021 sono stati prorogati per un periodo di 10 mesi. I certificati di revisione si considerano quindi validi per un periodo di 10 mesi oltre la propria scadenza. È l’effetto del recepimento, avvenuto con il decreto Omnibus 2, di un provvedimento preso in sede europea. Ma che impatto ha tutto questo sul lavoro di queste attività deputate anche alla sicurezza dei mezzi in circolazione? “Il settore ha subito un grosso impatto dalla pandemia, l’attività è andata a singhiozzo e questo crea a problemi non solo a livello di entrate, ma perché temiamo che possa crearsi un collo di bottiglia quanto torneremo alla normalità nel tentativo di recuperare gli arretrati”, spiega Alessandro Cuccurese, responsabile CNA Servizi alla Comunità.
L’Italia è stata tra i pochissimi paesi europei a dar corso alla proroga. Una beffa che si aggiunge al danno di questi continui rinvii per questo si stanno valutando eventuali azioni legali per la richiesta di un vero e proprio risarcimento dei danni subiti.
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