REGGIO EMILIA – Si sta lavorando per un percorso di controlli dei pazienti che hanno avuto il Covid e sono guariti. Le prime visite dovrebbero partire tra fine giugno e inizio luglio.
“In questo momento non sappiamo ancora se questa malattia provoca danni permanenti a lungo termine, per cui ci siamo posti il problema di seguire questi pazienti per capire qual è l’evoluzione di questi pazienti”, ha detto il direttore del reparto di Pneumologia dell’ospedale Santa Maria Nuova Nicola Facciolongo, ospite in collegamento dell’ultima puntata de Il Medico e il Cittadino su Telereggio.
Sono più di 2mila le persone contagiate dal Coronavirus che hanno avuto sintomi importanti e tali da comportare un ricovero in ospedale. E’ principalmente per loro che è stato ideato un percorso di controlli basato sull’integrazione tra ospedale e territorio: si parte dagli ambulatori Covid, attualmente ne è attivo uno per ogni distretto, per eventualmente approdare negli ambulatori degli specialisti. “Un primo livello negli ambulatori Covid 19 – ha spiegato Facciolongo – dove grazie alle ecografie polmonari si potranno fare anche le ecografia polmonari. Poi, ci può essere un secondo livello”.
C’è ancora tanto da scoprire sul Covid-19: “Ancora non sappiamo se anche chi ha avuto una sindrome lieve può sviluppare danni in futuro – ha concluso Facciolongo, che sostiene che il virus non sia mutato – Abbiamo messo in campo una serie di strategie per poter togliere l’acqua al virus, il distanziamento sociale ha funzionato e Covid si è diffuso in forma minore”.
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