REGGIO EMILIA – Le tanto temute disdette non ci sono state. Nel giorno della ripartenza di AstraZeneca, praticamente tutti i 480 reggiani chiamati a ricevere la prima dose del vaccino anglosvedese si sono regolarmente presentati nelle sedi adibite.
Un segnale importante, secondo l’Ausl reggiana, preoccupata per le possibili ripercussioni dopo la sospensione dei giorni scorsi. Nella nostra provincia, lo stop è durato quattro giorni e mezzo, preceduto dal ritiro di un lotto utilizzato anche a Reggio Emilia. In linea con gli altri paesi europei, l’Aifa, agenzia italiana del farmaco, aveva deciso di fermare le somministrazioni di AstraZeneca e attendere il pronunciamento dell’agenzia europea. L’Ema, chiamata a indagare su alcune reazioni avverse registrate in diversi Paesi, ha stabilito che non esiste un nesso causale tra i casi di trombosi e l’uso del vaccino e ha dato l’ok alla ripartenza, a Reggio Emilia slittata di un giorno rispetto al resto della regione.
Le persone che si erano viste congelare l’appuntamento, appartenenti alla categoria 75-79 anni oltre a insegnanti e forze dell’ordine, sono state riprogrammate in questo fine settimana. Continuano, poi, le prenotazioni, che comunque non si erano mai interrotte. Compresi i vaccini a Rna Pfizer e Moderna, in tutto sono state 1.400 le persone programmate nella giornata odierna.
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