REGGIO EMILIA – Non ci interessano i ristori, vogliamo lavorare. Con questo grido ha preso vita in città la protesta degli ambulanti. Oltre 200 i furgoni che hanno invaso la circonvallazione questa mattina. C’eravamo anche noi.
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Hanno fatto sentire la loro voce ma soprattutto il clacson dei loro furgoni. Gli ambulanti venditori di generi non alimentari considerano paradossale la situazione che stanno vivendo da diverse settimane. “Vendo intimo per uomo e donna. Se avessi un negozio potrei aprire, invece devo chiudere come tutti i miei colleghi”, ci dice uno di loro.
Lo stop nei mercati a prodotti che rientrano comunque, secondo il Governo, nelle categorie “di prima necessità” non è ritenuto ammissibile dai venditori. Al volante dei loro mezzi che da oltre un anno hanno utilizzato a singhiozzo, in più di duecento hanno invaso la circonvallazione, creando intasamenti e rumore. Un sfilata che ha preso il via dal piazzale dello stadio, dove i commercianti si erano dati appuntamento. Guarda il video con le interviste
Guarda la fotogallery (Corrado Bertozzi/Elite per Reggionline)
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