REGGIO EMILIA – Partenza molto lenta per il vaccino Novavax. Ieri, nel primo giorno di appuntamenti al centro vaccinale di Scandiano, sono state effettuate soltanto una decina di somministrazioni per questo siero che sembrava molto atteso da chi non ha ancora aderito alla vaccinazione.
Nei fatti, pare invece sia stata un’accoglienza molto tiepida. Il virus ancora presente forse spaventa meno perché si assiste al calo costante dei contagi, a una situazione ospedaliera in netto miglioramento. In più, l’arrivo della bella stagione aiuta ad alleggerire la situazione, come dimostra anche la fine dello stato di emergenza dal prossimo aprile.
In tutto questo, si innesta l’arrivo di 9.600 dosi di Novavax che può già essere prenotato. Un vaccino destinato ai maggiorenni non ancora vaccinati – nel Reggiano circa 22mila persone – con somministrazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Il Novavax, nome commerciale Nuvaxovid, è a base proteica e ha un meccanismo diverso da quello che sfrutta l’RNA messaggero come Pfizer e Moderna e viene conservato in normali frigoriferi. Le somministrazioni continueranno venerdì e sabato all’ex ospedale “Spallanzani” di Reggio.
Da oggi ha preso il via anche la nuova fase della campagna vaccinale con la quarta dose per gli immunodepressi gravi: nella nostra provincia sono circa 6mila persone.
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