REGGIO EMILIA – Obbligo di vaccinazione per i sanitari e per gli operatori delle Rsa? Sì, per il presidente della Provincia e della Conferenza territoriale socio sanitaria Giorgio Zanni. Il tempo della persuasione sta scadendo. “E’ la Regione che decide, secondo me l’obbligo deve essere l’ultima cosa, ma ci siamo arrivati”.
Nello studio del Graffio il tema centrale è stato il sì dell’Agenzia europea per il farmaco alla ripresa delle vaccinazioni con AstraZeneca dopo quattro giorni di sospensione precauzionale e nuove indagini che hanno escluso legami tra il siero e casi di trombosi. “Se attraversiamo un ponte non chiediamo prima all’ingegnere che l’ha costruito se mentre lo costruiva era ubriaco – dice l’immunologo di Unimore Andrea Cossarizza – Le istituzioni ci dicono che possiamo attraversarlo e lo facciamo”. E anche il protocollo della somministrazione avviene in totale sicurezza. Per questo il professor Cossarizza è contrario all’ipotesi di drive in vaccinali: “La trovo un’idea pessima, poco furba: uno arriva, viene vaccinato e va, e se ha una reazione allergica si schianta”.
Secondo l’immunologo, l’obiettivo della vaccinazione dell’80% della popolazione entro ottobre non verrà centrato: “Ci spero ma non credo, perché non dipende da noi ma dagli approvvigionamenti”.
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