REGGIO EMILIA – Sono più di 93mila le dosi del nuovo vaccino bivalente anti Covid che la Regione ha assegnato alla nostra provincia: la formula è stata adattata alle varianti B4 e B5 di Omicron, approvata dalle agenzie europee e italiana del farmaco, e dal ministero della Salute. Si aggiunge al primo bivalente, strutturato sul ceppo originale di Whaun e sulla variante B1 di Omicron. 700 mila le dosi consegnate in Emilia Romagna, che saranno somministrate con il coinvolgimento dei medici di medicina generale. In questa fase l’Ausl di Reggio Emilia sta definendo i dettagli con i professionisti del territorio.
Entrambi i vaccini bivalenti possono essere utilizzati come quarta dose, o secondo richiamo. Possono farne richiesta e dunque ricevere la somministrazione tutte le persone con più di 12 anni, che abbiamo ricevuto la terza dose, o abbiano avuto il Covid, da almeno quattro mesi. Tuttavia l’utilizzo in questa fase è raccomandato prioritariamente agli ultra 60enni, alle persone fragili con più di 12 anni, agli operatori sanitari, agli ospiti delle strutture per anziani e alle donne in gravidanza. I nuovi farmaci bivalenti possono essere usati anche come terza dose per chi ancora non l’ha ricevuta. I vaccini più vecchi restano a disposizione per quelle pochissime persone che devono ancora completare il ciclo primario.
Il ministero della Salute, nella circolare inviata, ha specificato che non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti oggi disponibili, si ritiene che tutti e due possano ampliare la protezione contro il Covid. Proprio grazie al coinvolgimento dei medici di base, la campagna anti Covid dosi potrà essere abbinata all’antinfluenzale. Finora la somministrazione delle quarte dosi è proseguita a rilento. Appena il 60% degli over 80 ha ricevuto le somministrazioni, con le prime tre si era arrivati a punte del 98% di copertura.
Reggio Emilia covid19 covid Omicron nuovi vaccini vaccino bivalente












