REGGIO EMILIA – Come era successo lo scorso luglio con un’indagine condotta dall’Università di Modena e Reggio, i cui ricercatori avevano concretizzato in numeri l’effetto positivo del lockdown sul picco di contagi calcolandolo in base agli spostamenti delle celle telefoniche, anche il motore di ricerca più utilizzato, Google, rende in dati le restrizioni del periodo 25 settembre-6 novembre, ancorchè più leggere rispetto a quelle di primavera. L’effetto lo si vede dal cambiamento, più che dal calo, degli spostamenti, in questo caso registrati da Google Maps ma sempre tramite gli smartphone degli utenti. I dati della provincia di Reggio rispecchiano quasi perfettamente la media regionale, anche se da noi è più pesante ancora la diminuzione dei viaggi verso bar, ristoranti, centri commerciali, biblioteche: un meno 29% nell’ultimo mese e mezzo, e prima che l’Emilia-Romagna diventasse zona arancione. Il calo più consistente in assoluto, del 39%, quello delle presenze sui mezzi di trasporto pubblico, poi c’è il meno 21% che riguarda i viaggi verso i luoghi di lavoro, complice l’aumento esponenziale dello smart working. In tutte le province crescono, anche se di poco, gli spostamenti verso supermercati, negozi di alimentari e farmacie – nel reggiano il dato è più 1% – e verso le zone residenziali, con un più 13%. Abbastanza clamorosa, per quanto riguarda Reggio, la percentuale degli spostamenti verso i parchi: più 32%, rispetto ad esempio al +2% di Modena e addirittura ai meno 5% e meno 2% di Bologna e Parma.
Questo il quadro regionale: scarica il rapporto completo dell’Emilia Romagna
dati analisi Google Google Maps covid19 spostamentiCovid: come sono cambiati gli spostamenti degli emiliano-romagnoli. VIDEO











