REGGIO EMILIA – E’ arrivato a coinvolgere un detenuto su tre il focolaio Covid nell’Istituo penitenziario di Reggio Emilia. I contagiati sono saliti a 115 su 350 carcerati. E salgono a quattro i ricoverati al Santa Maria Nuova, ne dà notizia oggi Il Resto del Carlino specificando che due ospedalizzati si trovano nel reparto Infettivi, i restanti in Pneumologia. Colpiti dal virus ci sono inoltre più di 20 agenti della penitenziara. Contando quelli a casa in isolamento o in quarantena, in una cinquantina non possono essere a disposizione.
“Uno scenario già complicato che ora rischia di esplodere: i detenuti infatti sono in isolamento da giorni e la tensione si fa sempre più forte”. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Federico Amico, esponente di Emilia Romagna Coraggiosa e presidente della Commissione per la pari opportunità e per i diritti delle persone. “Fa bene la ministra Cartabia a chiedere di accelerare con le vaccinazioni – afferma in una nota Amico -, nel frattempo bisogna intensificare la presenza di personale medico e di presidi sanitari nei penitenziari, segmentando il più possibile la circolazione del personale”.
“La notizia della positività di due detenute – prosegue il comunicato – è un segnale allarmante, dal momento che la sezione femminile è nettamente distinta dal resto del carcere reggiano. È evidente che qualcosa non sta funzionando. L’amministrazione penitenziaria ora deve richiedere con urgenza la sostituzione del personale contagiato o in quarantena, prima che la tensione e la rabbia prendano il sopravvento”.
Leggi anche:
Reggio Emilia carcere focolaio coronavirus covid ricoveratiCovid, focolaio nel carcere di Reggio Emilia: sono 74 i detenuti positivi