REGGIO EMILIA – “I tamponi sono aumentati come richiesta e anche come positivi come risultati. Abbiamo avuto una notevolissima richiesta di tamponi alla quale stiamo cercando di fare fronte con una notevolissima disponibilità, stiamo impazzendo pur di dare la possibilità a tutti quelli che ne hanno diritto di fare il tampone”. Così Giuseppe Delfini, presidente di Federfarma Reggio Emilia.
Con l’avvicinarsi delle feste e il lievitare dei contagi, è scattata la corsa al tampone rapido. Nelle farmacie di FCR si fanno 650 test a settimana e per questi giorni non ci sono posti disponibili. Non è impossibile ma è molto difficile prenotare un appuntamento prima di Natale nelle private, che stanno facendo anche più di 100 tamponi al giorno: “Continuano a farlo quelli che non si sono vaccinati, che hanno bisogno di lavorare. C’è chi fa ritrovi a livello familiare e anche se vaccinato vuole essere sicuro di non portare malattie e chi si mette avanti pensando ad eventuali contromosse del governo in seguito a questa impennata di contagi”.
Un lavoro che si va a sommare con l’attività ordinaria, dalla vendita dei farmaci alla prenotazione delle visite, alla somministrazione delle terze dosi dei vaccini anti-Covid. Non mancano i comportamenti scorretti, come le persone che prenotano in contemporanea in diverse farmacie e poi non disdicono: “La legge e il buon senso dicono che chi ha avuto contatti con un positivo da meno di dieci giorni non deve andare in farmacia, non deve portare il Covid in farmacia”, chiosa Delfini.
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