REGGIO EMILIA – Altro che perdita di posti di lavoro come conseguenza dello sblocco dei licenziamenti deciso dal Governo a partire dal prossimo 1 luglio. Nella nostra provincia il problema per molte imprese è opposto: ossia, la richiesta di figure professionali che sul mercato latitano.
E’ quanto afferma a Tg Reggio il presidente degli industriali reggiani, Fabio Storchi, con riferimento soprattutto a profili in ambito tecnico: “Non ho voluto partecipare al dibattito sulla proroga o meno dello sblocco dei licenziamenti – ha detto – perché qui viviamo una situazione diversa. A Reggio Emilia molte aziende stanno assumendo o vogliono assumere, ma sono frenate dal problema di non trovare sul mercato figure professionali adatte alle proprie esigenze”.
Dopo il buio rappresentato dalla fase acuta della pandemia, il mondo delle imprese sta dando, almeno nel Reggiano, segnali di rilancio confortanti: “Dal mondo manifatturiero arrivano feedback anche superiori alle attese”, ha aggiunto il numero uno di Unindustria.
Nel primo trimestre 2021, la produzione industriale reggiana ha fatto registrare un +4% rispetto all’anno precedente. Secondo le stime, l’aumento del Pil reggiano a fine 2021 potrebbe raggiungere quota +6%.
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